Opacità o trasparenza
“Ovunque ti volgi nella bufera di rose/la notte è illuminata di spine” (I. Bachmann).
Tempi difficili, un po’ in tutti i campi, un po’ a tutti i livelli. E proprio in periodi come questo il pensare è una delle ultime cose che ci viene voglia di fare. Eppure bisogna farlo. Per fortuna che qualcuno ci aiuta.
“Non si tratta di “dimostrare”, ma di lasciar trasparire ciò che per grazia, per grazia e per potenza del vangelo, ci abita. Bisogna ritornare alla metafora della luce, che è silenziosa, che non esibisce, non esibisce se stessa, ma fa affiorare i colori dell’altro, delle cose, della vita. Se c’è.”
Desiderare di essere trasparenti è desiderare di lasciar trasparire l’Autore. Non più “ricopiatori” che scarabocchiano in proprio, ma umili strumenti che lasciano filtrare la luce nella sua straripante bellezza. Se c’è , se ci lasciamo illuminare esponendoci.