Festa dell’Adesione, un dono di cui avevamo bisogno

  Il pomeriggio dell’8 dicembre, in Cattedrale, si respirava un clima di gioia e di gratitudine. Le fatiche degli ultimi mesi sono state, e continuano ad essere, una grande sfida, e in tanti sentivamo l’autentico bisogno di incontrarci, “toccare” con mano (non solo virtualmente) i legami che ci uniscono e rinnovare il nostro di appartenenza all’Azione Cattolica. Ed è successo nel migliore dei luoghi, la Cattedrale, appunto, che come ha detto il Vescovo Adriano nell’omelia, è il cuore e la chiesa madre della diocesi, da dove partono tutte le azioni liturgiche e pastorali e dove deve convergere ogni percorso personale e comunitario.

 Il Vescovo ci ha poi ricordato che la figura di Maria, donna e laica scelta per prendere parte al mistero dell’incarnazione, rispecchia il carisma degli aderenti all’associazione di vivere e testimoniare la propria fede nella vita quotidiana. Ecco dunque il mandato per tutti noi: ascoltare l’invito dell’Angelo a non avere paura, ed essere segno di speranza nelle nostre comunità e al fianco di chi incontriamo sul nostro cammino.

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