Caro Tom!

Durante la consegna dell'Antonino d'Oro 2013Arcivescovo-abate di Modena-Nonantola e Metropolita, ma per noi è sempre il Tom!

Nato a Grondone (“la mia piacentinità, il mio sentirmi pienamente cittadino o montanaro”” ha ricordato ieri ricevendo il premio), ordinato sacerdote il 4 novembre 1971, è stato assistente e docente nel seminario vescovile di Piacenza,   assistente spirituale dell’AIMC e segretario dell’Ufficio catechistico diocesano, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano e direttore dell’Ufficio catechistico regionale

 

La messa al sassoni, sullo sfondo la Val d'AyasMa noi ci teniamo a sottolineare il suo importantissimo servizio in Azione Cattolica: Assistente dicoesano dei Giovani e poi degli Adulti poi,  a Roma,   Assistente nazionale del Settore Giovani dell’Azione Cattolica Italiana, dal 1988 al 1996.

Siamo contenti che il Tom abbia ricevuto l’Antonino d’Oro, ma anche molto siamo contenti di averlo conosciuto e apprezzato in “tempi non sospetti”, quando era prete giovane tra i giovani di AC a Resy a Veano, nelle riunioni per la formazione degli educatori, nella preparazione ai Meeting, insomma per tutto quel caos ordinato che è la vita diocesana dell’AC.

 

 

A ResyÈ noto infatti che voi siete una lettera di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma sulle tavole di carne dei vostri cuori.” (2Cor 3,3), è un brano al quale il Tom è affezionato e che dice la forza del legame che ha con la nostra diocesi e con l’AC: qualcuno ha composto la lettera che il Tom è e lui ha contribuito ha scrivere la lettera che molti di noi siamo. E la vita continua. Grazie Tom.

 

 

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